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lunedì 2 maggio 2011

INCARICHI LEGALI, ALTE CONSULENZE E MOLTI DEBITI

 Risulta dagli atti deliberativi e Determina  del Comune      a firma del Responsabile del Servizio, che il Comune  fà continuo ricorso a consulenze  legali, anche per semplici ricorsi di atti amministrativi. Negli ultimi tempi  si registra  al protocollo  del  Comune  un incremento di  notifiche di   Decreti  ingiuntvi  contro l'amministrazione ,riferiti a   cartelle  (di Enti Pubblici) non pagate. Avverso tali ingiunzioni, il Responsabile del Servizio o la Giunta   Comunale, senza  valutare le motivazioni, anche per una  composizione bonaria,  subito provvedono  a conferire l'incarico al  legale, per la  difesa    presso la Commissione Tributaria.
Nell'ultimo bilancio 2010, il revisore dei Conti del Comune,  aveva suggerito alla Maggioranza,  oltre a tenere sotto controllo  le spese correnti, anche il    contenimento di quelle  legali. Inoltre  la Finanziaria  dello Stato, prevedeva  per il contenimento della spesa pubblica dei  Comuni, due concetti fondamentali  :
1)     Minore ricorso alle spese  di consulenza  Legali
2)      La rotazione degli Avvocati  e dei professionisti, per una reale  concorrenza.
 Il Capo gruppo di Minoranza,  rileva  dalla visione   degli   atti deliberativi, che gli incarichi  legali sono  assegnati quasi  sempre a due Avvocati   di Castel di Sasso, il primo, è un ex    assessore Comunale dell’ ultima Giunta dell’attuale Maggioranza e l'altro è nata  a Castel di Sasso e risiede nel Comune di Pontelatone,e registra   che  non viene applicata  la rotazione tra professionisti. E' stato rilevato che, nel primo semestre del 2010 è pervenuta al Comune una notula di un legale, con la    richiesta del  pagamento delle  spese  pari a € 17.862.50 per la sua  assistenza legale  nella  causa Comune/ Consorzio Idrico di Caserta,  riferita a diversi anni addietro, sentenza N°555.
 Và sottolineato   che, la sentenza definitiva  N° 555 emessa dal Giudice per tale  vertenza,il Comune  risultò   soccombente,   con pagamento al Consorzio di € 78.594,51    più  € 2.500,00  per  spese di Giudizio, ed € 5.901,00 di onorario   del  loro legale.+ IVA.    Purtroppo  risulta che il Comune, benchè soccombente, non ha mai  provveduto a pagare  quanto riportato  dalla sentenza al Consorzio idrico di Caserta. Quest' ultimo   è stato costretto inviare al Comune  un decreto ingiuntivo per la riscossione coatta di quanto dovuto  dal Comune per il consumo di acqua degli anni addietro( 2005-2006-2007e 2008 per un debito  di €112.953,46). Avverso tale decreto, il Responsabile del Servizio, senza  un  tentativo di una composizione bonaria , subito ha conferito incarico  al legale per la difesa in giudizio  dell'atto amministrativo,  all'Avvocato D'avino per la difesa in giudizio,per una  la parcella professionale concordata  di € 5.150,00 +iva e oneri.   
Il Capogruppo di Minoranza, a  novembre 2010  presentò  una   interrogazione scritta al Sindaco sia  sulla mancata rotazione dei professionisti,e sia  sul  costo eccessivo  della Notula legale di € 17.862,50 , (oltretutto per una causa che fù soccombente per il Comune). Sempre  in detta interrogazione si  chiedevano  chiarimenti sulla opportunità     del ricorso contro il decreto ingiuntivo del Consorzio,  con incarico  ad un'altro legale con aggravio di spese per il Comune.La Minoranza a tutt'oggi resta ancora in attesa di una risposta del Sindaco a detta interrogazione. 
  La interrogazione  presentata della  Minoranza   è riportata nella pubblicazione  nell’archivio dello stesso Blog "Valorizzazione di Castel di Sasso"   pubblicata il 2/11/2010   alla voce “ Spese legali contro il Consorzio Idrico”. 
 Sempre in materia legale  esiste un'altra tassa  annuale, quella del Consorzio di Bonifica sia per i cittadini  di Castel di Sasso proprietari di immobili ,che per il Comune di Castel di Sasso.   Detta imposta  è illeggittima  in quanto i cittadini di Castel di Sasso  non  beneficiano delle migliorie e delle infrastutture che il Consorzio eroga . In  altri Comuni interessati, le amministrazioni locali hanno iniziato una battaglia legale  di illegittimità da valere per tutti il territorio comunale. Di contro  a Castel di Sasso il Comune  non paga le sue  bollette annuali,  e  provvede a dare incarico sempre allo stesso legale, anno per anno contro  i decreti ingiuntivi che arrivano al Comune dal Consorzio di Bonifica.
Si deve registrare che, gli annuali  ricorsi ai   Decreti Ingiuntivi contro   il  Consorzio di Bonifica del Volturno, quasi tutti  sono stati accolti  dalla Commissione, ritenendoli illeggittimi, ma il Giudice ha definito  in sentenza ,che  comunque le spese di giudizio sono ripartiti al 50% a carico del Comune e 50% a carico del Consorzio. 
Pertanto il Comune  di Castel di Sasso , oltre alle spese di giudizio,  deve pagare  anche all’Avvocato  la parcella professionale,più IVA e    oneri accessori  come per  legge. A conti fatti  il Comune  paga sempre ,  e chi  ci  guadagna è solo  l’Avvocato.
Il capo gruppo di Minoranza come già anticipato nella interrogazione del 2010, invita la Maggioranza al rispetto dei criteri  stabiliti nella finanziaria ( la rotazione dei Professionisti ,normativa prevista anche dalla Comunità Europea) e a rivedere  la sua politica,del facile ricorso ai  legali per consulenza. 
L’attuale  Maggioranza non deve mai dimenticare che il  disavanzo  di Bilancio , sarà sostenuto solo ed eslusivamente  da tutti i cittadini di Castel di Sasso, sapendo che il Comune è già  fortemente idebbitato, come risulta da ampia documentazione  (fatture di debiti non pagati dal Comune a  solo N°3  Enti per un importo  di € 371.122,00. ) documentazione   esibita dalla Minoranza e fattta  allegare come parte integrante  alla delibera   di bilancio approvato nel 2010.

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